La riunione su scuola e trasporti produce una mezza soluzione. Servono 500 milioni per siglare dei contratti coi gestori dei mezzi turistici, che da giorni protestavano col Mit. La lettera della ministra dem alla collega Azzolina, la risposta di Viale Trastevere. Poi l'intesa
Alla fine la strada obbligata la si dovrà percorrere, anche se impone di mettere mano al portafogli. Ma del resto, i costi in termini di contagi e di paranoie connesse rischiavano di essere più imponenti dei circa 500 milioni che ora Paola De Micheli dovrà sborsare: “Ma ho già parlato col ministro Gualtieri, e i soldi ci sono”, ha detto la titolare dei Trasporti, ieri, durante la riunione in videoconferenza che ha tenuto coi tecnici di Porta Pia e di Viale Trastevere, per porre fine a rimpalli di responsabilità con la collega di governo Lucia Azzolina, e anche per tranquillizzare gli assessori regionali competenti e le associazioni di categoria, presenti pure loro all’incontro. E del resto servirà, quel mezzo miliardo, a fare in modo che non si abbassi – almeno per ora, almeno finché la pandemia non dovesse imporre altri sacrifici – la soglia dell’80 per cento di capienza dei mezzi di trasporto indicato dal Cts, e dalla ministra stessa, a fine agosto.
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