Il responsabile degli Affari europei, secondo i dem "il nome migliore che abbiamo" per il capoluogo campano, ha un buon rapporto anche con Di Maio e la frangia più barricadera dei grillini
Roma. Chi lo conosce bene, dice che la sua principale virtù sta nell’aver fatto proprio la massima senecana per cui, piuttosto che affannarsi inutilmente a farsi tutti amici, sarebbe più saggio accontentarsi di non avere alcun nemico. E in effetti Enzo Amendola, da quando nel 2014 ha lasciato, dopo cinque anni, la guida della segreteria regionale del Pd in Campania, ha saputo sottrarsi perfino a quella guerriglia permanente che tribola da sempre la sinistra napoletana. E anche per questo, forse, il segretario cittadino dei dem, Marco Sarracino, lo considera “il nome migliore che abbiamo” per la corsa alle comunali dell’estate prossima, quando il capoluogo partenopeo dovrà scegliere il successore di Luigi De Magistris.
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