Zingaretti chiede di superare la soglia minima di lavoro agile negli uffici pubblici. Restrizioni in Piemonte su centri commerciali e alcune zone urbane, la Lombardia studia una strategia per la scuola. De Luca blocca le feste
“Oggi ho inviato una lettera per ministri, sindaci, presidenti delle province e di enti pubblici del Lazio. Ho chiesto loro di riprogettare il lavoro per andare ben oltre la soglia del 50 per cento di smart working come soglia minima negli uffici pubblici”. E’ con un post su Facebook che il segretario dem e presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, ha accolto e rilanciato le iniziative del ministro Fabiana Dadone contenute nel decreto sulla pubblica amministrazione. Firmato subito dopo l’ultimo Dpcm, il provvedimento porta il lavoro agile “almeno al 50 per cento del personale impegnato in attività” che è possibile svolgere da remoto, ma con “l’invito alle amministrazioni dotate di adeguata capacità organizzativa e tecnologica” a prevedere “percentuali più elevate possibili di lavoro agile, garantendo comunque l’accesso, la qualità e l’effettività dei servizi ai cittadini e alle imprese”.
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