“Il quadro, rispetto alla prima ondata, si è ribaltato: ora siamo più forti noi”, dicono dalle regioni. O forse, perché la faccenda è speculare, è il governo a trovarsi in affanno, sfiaccato. Fatto sta che lunedì mattina, il dpcm che non chiudeva bar e ristoranti (ma anche palestre e piscine) è stato rivendicato come un “successo” dai governatori di centrodestra (da Giovanni Toti a Luca Zaia) e ha provocato sconquassi nell’esecutivo. Cosa è cambiato nella conferenza stato-regioni? Di sicuro, tra poco, il presidente: il leghista Massimiliano Fedriga è destinato a prendere il posto del dem Stefano Bonaccini.
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