“Un nuovo dpcm? Mere ipotesi senza fondamento”, precisa Palazzo Chigi. Ma non riesce a cancellare la sensazione di un presidente del Consiglio indeciso tra due linee, due strade, due ritmi
“Un nuovo dpcm? Mere ipotesi senza fondamento”. La precisazione di Palazzo Chigi irrompe a metà mattina, quando già l'allarme si è diffuso a mezzo stampa (il titolo di prima pagina su di Repubblica: “Nuova stretta in arrivo”, e altri articoli di giornale in cui l'eventualità di un nuovo decreto viene considerata probabile e vicina). Ma la stessa nota, pur smentendo, non riesce a cancellare la sensazione di un oscillare del premier tra due strade, due impostazioni, due ritmi. E anzi tra le righe la conferma: “In questa fase di continua emergenza, con la situazione in costante evoluzione, certamente non si può escludere che possano essere adottati nelle prossime settimane altri provvedimenti, ma non significa affatto che siano state già prese delle decisioni o nuove misure. Azzardare o ipotizzare adesso, quindi, nuovi e imminenti decreti rischia soltanto di creare confusione e incertezze tra i cittadini”.
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