Il problema oggi è tutto qui: una volta individuati gli errori, una volta individuate le responsabilità, una volta individuate le inefficienze, come si fa a passare dalla fase della ricerca delle colpe alla fase della ricerca delle soluzioni? La giornata di ieri è stata caratterizzata da un filotto di numeri ancora una volta allarmante – 16 mila nuovi contagi, 136 morti, 637 nuovi ricoveri, 66 nuovi ingressi in terapia intensiva a fronte di 170 mila tamponi – e i numeri quotidiani diffusi dal ministero della Salute risultano maggiormente allarmanti se si mette a fuoco un’evidenza purtroppo matematica messa in luce ieri dalla Fondazione Gimbe. La Fondazione Gimbe ha rilevato, nella settimana tra il 14 e il 20 ottobre, non solo un incremento esponenziale nel trend dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente (68.982 rispetto a 35.204) a fronte di un rilevante aumento dei casi testati (630.929 rispetto a 505.940) ma anche una brusca impennata nel rapporto tra positivi e casi testati (dal 7 per cento al 10,9 per cento) tale da certificare “il fallimento del sistema di testing & tracing per arginare la diffusione dei contagi”.
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