Ieri pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato che l’Italia è purtroppo entrata nello scenario tre della fase pandemica e il riferimento a quello scenario non è solo un tema di carattere tecnico ma è anche un tema di carattere politico, perché pone con chiarezza di fronte all’osservatore un guaio con cui l’Italia si ritroverà presto a fare i conti: un drammatico imbuto istituzionale. Per comprendere le dimensioni di quest’imbuto non è sufficiente fare quello che ha fatto ieri il presidente del Consiglio, ovverosia descrivere le caratteristiche di questo scenario, ma è doveroso fare un passo in avanti e provare a capire quali sono le opzioni che si presentano di fronte alle istituzioni quando gli indici di contagio regionali si trovano in buona parte compresi tra un Rt 1,25 e un Rt 1,5 e quando questi indici li “si riesce a limitare solo modestamente con misure di contenimento e mitigazione ordinarie e straordinarie”.
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