Proporzionale e poi accordo in Parlamento: vuoi mettere?

Osservare lo show democratico americano e rivalutare il sistema politico italiano

L'imperfetto sistema italiano è riuscito a garantire una maggiore stabilità rispetto ai perfettissimi sistemi anglosassoni svuotando gli estremismi con un'efficienza nemmeno lontanamente paragonabile ai modelli inglesi e americani

Claudio Cerasa

Ora che le democrazie più importanti del mondo si ritrovano da qualche tempo a districarsi nei propri hung parliament, viene quasi naturale la tentazione di rivalutare largamente l’inefficientissimo sistema politico dell'Italia

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.