Di Maio, il rieccolo che punta a farsi il suo Movimento dal 10 per cento. Dibba che urla senza voce. Fico che gode tra i due litiganti. E poi Casaleggio, reuccio spodestato ma non troppo, e la Lombardi, Faraona di ritorno.
Chi vince, chi perde, chi più semplicemente sopravvive. All'indomani degli Stati generali del M5s, evento che pareva dovesse scuotere la politica italiana e invece è passato quasi inosservato, proviamo a tracciare un primo bilancio.
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