"Loro con noi di Renew? È una cosa che leggo sui giornali italiani, ma non ci sono ipotesi nel nostro gruppo di alcun tipo. Non c’è nessun negoziato formale e nessuna discussione informale", dice l’europarlamentare
Polonia e Ungheria hanno posto il veto sull’accordo raggiunto sul Bilancio dell’Ue. “Si schierano contro – dice al Foglio l’europarlamentare Sandro Gozi di Renew Europe – perché non vogliono che i fondi europei siano condizionati dal rispetto dello stato di diritto. La nostra posizione come parlamento è molto chiara: dobbiamo mettere i veri valori al centro del bilancio, che non sono quelli finanziari. È fondamentalmente impossibile riaprire il negoziato su questo punto. Vogliamo che i fondi europei del bilancio annuale vadano solo ai governi che rispettano lo stato di diritto e le libertà fondamentali. Riteniamo inaccettabile che ci siano governi che si dicono europeisti solo quando c’è da ricevere decine di miliardi di euro e che poi si scoprono nazionalisti quando c’è da rispettare i diritti delle donne, i diritti lgbt, la libertà di insegnamento, l’indipendenza della magistratura. Quindi, no: nessun fondo a chi non rispetta i valori europei. Comunque, io penso che Varsavia e Budapest stiano bluffando. Quindi sono per ‘vedere’, come a poker, il bluff di Polonia e Ungheria. Penso anche che questi due paesi abbiano bisogno dell’Europa, che ha dato un sacco di soldi per affrontare questa crisi straordinaria. E noi non possiamo permetterci di svendere i nostri valori fondamentali a vantaggio di Kaczyński e Orbàn”.
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