Dominic Cummings, nel 2016, contribuì a portare la Gran Bretagna sulla strada della Brexit scommettendo su uno slogan truffaldino ma efficace: è ora di riprendere il controllo. Quattro anni dopo, con i Cummings fuori dai piedi e i Bannon agli arresti per frode, quello stesso slogan potrebbe diventare la chiave giusta per costruire la destra del futuro: basta complottismo, basta protezionismo, basta nazionalismo, basta combattere la società aperta, è arrivata l’ora di riprendere il controllo sul nostro futuro.
Ce lo dice la storia di Dominic Cummings. Ce lo dice il cambiamento di Boris Johnson. Ce lo dice lo spaesamento di Nigel Farage. Ce lo dice la trasformazione di Sebastian Kurz. Ce lo dice la caduta di Steve Bannon. Ce lo dice la crisi di Matteo Salvini. Ce lo dice l’imprescindibilità di Angela Merkel. Ce lo dice, a suo modo, anche la scelta fatta ieri da Viktor Orbán, capo del governo ungherese, e Mateusz Morawiecki, capo del governo polacco, che hanno posto il veto sul nuovo bilancio europeo, costringendo l’Europa a sospendere per qualche settimana le trattative sul Recovery fund. Il punto in fondo è tutto lì e tutte queste storie ce lo dimostrano: si può riprendere il controllo delle destre oppure no? Riavvolgiamo il nastro e proviamo a ragionare partendo da qui: il dopo Trump e il futuro dell’Europa.
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