Cambiarli tutti pur di poter giustificare quell’unico avvicendamento che davvero si ritiene indispensabile. I veneti, con quella certa autoreferenzialità che li contraddistingue, hanno subito pensato che fossero loro, la pietra dello scandalo: ché non a caso il primo finito sacrificato, in questa giostra, è stato proprio Lorenzo Fontana, che domenica ha annunciato l’addio alla segreteria della Liga. E però lui, coi suoi confidenti, quasi se la ride: “Perché vogliono far pensare che il problema sia il Veneto, mentre tutto lo stravolgimento che avverrà a breve è determinato dai problemi che stanno altrove”. E basta ascoltare i mugugni di Roberto Calderoli, per capire che quell’altrove è proprio la Lombardia.
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