Così l'intervento del ministro della Difesa, e i suoi buoni rapporti coi Democratici americani, hanno aiutato ad accorciare l'attesa per il colloquio di Giuseppi col presidente eletto
Se è vero che certe volte una telefonata allunga la vita, allora bisogna dedurre che alla longevità della premiership di Giuseppe Conte, checché se ne vociferi in Transatlantico, Lorenzo Guerini ci tiene. Nel senso che i buoni rapporti diplomatici del ministro della Difesa con lo staff dei Democratici americani hanno aiutato non poco per fare sì che l’attesa già lunga per il colloquio del presidente del Consiglio con Joe Biden non durasse più del limite oltre il quale sarebbe diventata motivo di imbarazzo reale. Lui, poi, fedele al suo perenne understatement, c’ha subito tenuto a condividere i meriti: “Abbiamo fissato fissato per stasera alle 21.25”, ha comunicato Guerini, poche ore prima della chiamata transoceanica, venerdì scorso, alla cerchia dei suoi parlamentari più fidati, inquieti non poco per il ritardo accumulato.
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