Porro: "Quando sento parlare di ‘grandi intese’, di ‘allargamento della maggioranza’, metto mano alla pistola". Del Debbio: "L’ipotesi di un nuovo Nazareno mi sembra una chimera"
Un nuovo Nazareno? I giornalisti di punta di Mediaset sono parecchio diffidenti. Dice al Foglio Nicola Porro, conduttore di Quarta Repubblica: “Quando sento parlare di ‘grandi intese’, di ‘allargamento della maggioranza’, metto mano alla pistola. Per un semplice motivo: quando c’è un problema, le responsabilità vanno individuate, non allargate ad altri. Già il governo allarga la responsabilità ai tecnici del Comitato tecnico-scientifico, aggiungere anche un’altra forza politica mi sembra folle. E questo è il primo elemento”. Poi, dice ancora Porro, “c’è un’altra questione: questo governo non sa neanche nominare un commissario alla sanità in Calabria, che è una scemenza, e non lo sa fare perché non si mettono d’accordo le varie componenti del governo. Ed è così su tutto, anche sulle Grandi Opere, che non riescono a finanziare. Ora, allargare il governo a una nuova componente liberale lo farebbe procedere con maggior speditezza? Arriverebbero prima i quattrini per costruire la Gronda?” Terzo elemento, aggiunge Porro: “Oggi si parla, giustamente, della disunità del centrodestra. Ma non può essere questo il problema di tutto. C’è un governo, che governi. Non c’è bisogno di una maggioranza liquida che rende impossibile capire di chi sono le responsabilità”.
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