Mercoledì nove dicembre. E’ la data della riapertura – “graduale” – delle scuole in Italia con il 50 per cento di studenti presenti. E’ l’obiettivo della ministra Lucia Azzolina. Ovvero il “prima di Natale”, annunciato in tv dal premier Giuseppe Conte. E soprattutto lo scenario sorretto anche ieri dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli. In quanto “la scuola anche nelle ultime analisi fatte si conferma contribuire in maniera assolutamente marginale alla curva di trasmissione di SarsCov2”. Con la stagione sciistica messa nel congelatore, il ritorno sui banchi alle superiori (nelle zone gialle) e alle medie (nelle zone rosse) dovrebbe essere, seppure a scaglioni, facile. Curva del contagio permettendo, ovvio. Ma non sarà uno schioccar di dita. Perché in vista del 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo dpcm, si preannuncia battaglia.
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