"Tutti noi continuiamo a vedere che il M5s ha superato nei fatti il bicameralismo: si va avanti a dl e fiducia. Perché non riconoscere che proporre nel 2016 di rivedere il rapporto Stato-Regioni non era un attentato alla Costituzione ma un atto di buon senso? Ecco, forse non è cosi fuori dal mondo pensare di poter discutere di superamento del titolo V", dice la capogruppo alla Camera di Iv
“Rinforzare la squadra di governo anche senza allargare la maggioranza”, per poter spendere i duecento miliardi di fondi europei “da gestire per i prossimi trent’anni”: da qui vuole ripartire l’ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi (l’ha detto a “In mezz’ora”, su Rai 3, mentre si discuteva di “nuovo patto del Nazareno” tra Forza Italia e governo Conte). Ma se i renziani chiedono che si proceda a una riforma costituzionale organica – con revisione del bicameralismo paritario – dai Cinque Stelle e dal Pd arriva l’accusa: voi volete ridiscutere i patti presi all’alba del governo Conte II, specie sulla legge elettorale.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE