Dalla mancanza di una reale strategia per salvaguardare salute “e” economia al gioco delle parti di chi ieri era incendiario e oggi pompiere. Dall’immaginario “modello italiano” alla dissoluzione del modello lombardo. No, non è andato tutto bene
Un collega svizzero-tedesco mi invia su WhatsApp un video che mostra un politico elvetico invitare timorosamente i suoi cittadini a tenere comportamenti responsabili contro il Covid, subito dopo nel montaggio appaiono le immagini di governatori e sindaci italiani che questa primavera minacciavano fisicamente – nei modi più coloriti e quasi sempre in dialetto – i loro concittadini che non rispettavano le norme previste dal primo lockdown. Quelle immagini, che allora avevano fatto il giro del mondo, sembrano ora provenire da un’Italia parallela, una nazione con poco in comune con quella in cui viviamo. Per cui mi sono sentito in seria difficoltà nello spiegare al mio amico che l’anziano in apertura della parte italiana del video, quello che invocava i lanciafiamme, ora si nasconde dietro un dito, scarica il barile sul governo e per giustificare la propria inazione s’inserisce in una delle più perniciose tradizioni del suo territorio invocando fantomatici complotti contro di sé e la propria gente.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE