L'indiscreto
Rai, corsa per Gerusalemme. Da Doglio a Piro: tutti gli aspiranti al posto di Paris
L'ex direttore di RaiSport va in pensione ed è partita la gara interna tra chi gli succederà: ci sono anche Gianniti, Brunori e Giojelli
In settimana scadono le autocandidature per la prestigiosa corrispondenza. La decisione spetterà a Salini, sempre meno incisivo a viale Mazzini
E' partita la corsa per il nuovo corrispondente Rai a Gerusalemme. A gennaio infatti Carlo Paris andrà in pensione. Il tempo per la presentazione delle autocandidature sta per scadere: entro la settimana tutti i nomi dei pretendenti saranno al vaglio dell'ad Fabrizio Salini che poi si confronterà con i vari direttori delle testate prima di far scattare la nomina. Un passaggio doppiamente non banale per la azienda di Viale Mazzini: c'è da trovare un nuovo corrispondente per una sede prestigiosa, ma allo stesso tempo proprio Salini è dato in uscita prima che termini il suo mandato, dopo essere stato platealmente sfiduciato dall'azionista di maggioranza della Rai, il ministero dell'Economia, con una dichiarazione inequivocabile di Roberto Gualtieri.
A metà del 2021 andrà in pensione anche Raffaele Genah, altro corrispondente e responsabile dell'Ufficio di Gerusalemme per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Medio Oriente, ma per il momento è stata aperta solo una posizione: quella per il dopo Paris.
E i pretendenti fioccano. Secondo i rumors arrivati al Foglio, al momento ma tutto può cambiare, sembrano in vantaggio Caterina Doglio (inviata di punta del Tg1) e Giancarlo Giojelli di Rainews. Ma si sono fatti avanti anche Maria Gianniti (inviata di Radiorai), Giovan Battista Brunori (caporedattore del Tg2) e Nico Piro inviato del Tg3 e fresco vincitore del premio "Cutuli".
La decisione entro il mese: la politica, come sempre, si è messa già in azione.