Le convulsioni politiche registrate nelle ultime ore all’interno della maggioranza e all’interno dell’opposizione rispetto al futuro della riforma del Fondo salva stati – riforma che il governo Conte ha intenzione di ratificare nel Consiglio europeo del 12 dicembre – non hanno avuto solo l’effetto di mostrare le contraddizioni forse insanabili che esistono tanto nella coalizione di centrodestra quanto in quella di governo. Ma hanno avuto un effetto politicamente più rilevante che coincide con una verità sempre più difficile da negare e che potremmo brutalmente sintetizzare così: più passa il tempo, più aumentano i problemi, più l’Europa matura, più i cittadini hanno bisogno di solidarietà, più le istituzioni hanno bisogno di collaborare tra loro e più risulta evidente quanto il populismo, al fondo, sia un’ideologia destinata maledettamente ad andare contro gli interessi del popolo.
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