“Io spero che quella risoluzione sul Mes passi, ma non vedo automatismi”. Se non c’è alcun automatismo significa che non ci sarebbe alcuno scandalo se la risoluzione dovesse passare anche con i voti dell’opposizione? “Non sarebbe il finimondo. Sarebbe certamente un tema politico, ovvio, ma un un caso come in un altro non determinerebbe la fine di questa maggioranza”, ci dice il ministro
Nonostante le molte preoccupazioni dettate dalla già fitta agenda pandemica, la politica italiana, negli ultimi giorni, è riuscita a trovare il tempo per dividersi su alcuni temi che il più delle volte rasentano il limite della comprensibilità. Il dibattito sul rimpasto è uno di questi ma lo è anche, al limite della comprensibilità, il dibattito sul futuro del fondo salva stati, il dibattito sul futuro del Mes, il dibattito sulla governance del Recovery, il dibattito sull’identità dei partiti di governo. Provare a orientarsi all’interno di questa nebbia non è semplice e anche per questa ragione ieri mattina abbiamo chiesto a uno dei ministri forse più trasversali del governo, Vincenzo Spadafora, titolare dello Sport, esponente del M5s da sempre considerato politicamente vicino a Luigi Di Maio, di provare a mettere a fuoco alcuni tra i più importanti temi all’ordine del giorno, per provare a fare chiarezza non solo sulle fibrillazioni del governo ma anche su quelle del M5s.
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