Si telefonano, si mandando messaggi, si danno il cinque in Senato, si inviano i rispettivi emissari. Lo scorso ottobre dovevano anche andare a mangiare “un boccone insieme” in una trattoria del centro, ma poi all’ultimo è saltato. I due Mattei tornano di nuovo a fare gli slalom tra le smentite dei retroscena, tra chi li vedrebbe uniti in un governissimo. O di salute pubblica o tecnico. Purché insomma non ci sia più Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
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