Verso la zona rossa per le feste
Covid, Franceschini con un tweet invoca la stretta di Natale. Salta il vertice serale a Palazzo Chigi
"E’ tempo di scelte rigorose per evitare la terza ondata", scrive il capo delegazione del Pd e ministro della Cultura. Ritwittato da Zingaretti
Rinviato il vertice a Palazzo Chigi sulle misure di Natale
Dopo un'intera giornata di discussione, il confronto nella maggioranza a Palazzo Chigi tra i capidelegazione dei partiti, i ministri e il premier Conte sarebbe dovuto riprendere in serata, ma a quanto si apprende da fonti governative è stato rinviato a domani. Sul tavolo il compromesso che pare sarebbe stato trovato nelle ultime ore, quando invece solo questa mattina due anime contrapposte nel governo sembravano muoversi in direzione opposta. La richiesta di zona rossa nazionale portata avanti dall'area rigorista è stata respinta dal premier Conte, che propenderebbe per una chiusura dal 24 dicembre al 3 gennaio (non quindi dal 21 dicembre al 6 gennaio come chiesto da Speranza, Boccia e Franceschini, forti anche di una non contrarietà delle regioni al lockdown, come manifestato quest'oggi). Il presidente del Consiglio sarebbe contrario anche all'ipotesi di frenare le partenze tra il 19 e il 20 dicembre, prima dell'entrata in vigore delle nuove norme. Ma come detto una decisione era attesa entro stasera e invece bisognerà aspettare per lo meno fino a domani.
Franceschini: "E' tempo di scelte rigorose". Zingaretti lo retwitta
"E’ tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani". Lo scrive in un tweet Dario Franceschini, ministro della Cultura e capo delegazione del Pd. Corredando il testo con una foto scattata in una via del Corso a Roma molto affollata in uno degli ultimi weekend. Una presa di posizione della cosiddetta linea rigorista, di cui fanno parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro alle Autonomie Francesco Boccia, che è stata ricondivisa su Twitter anche dal segretario dei Dem Nicola Zingaretti.
Da questa mattina il governo è impegnato in un incontro con la conferenza delle Regioni, con l'obiettivo specifico di discutere nuove restrizioni per il periodo natalizio, dopo che ieri una riunione fiume del Comitato tecnico scientifico si era mossa, nonostante la mancanza di indicazioni precise che avevano provocato una spaccatura, verso questa posizione. Sempre in mattinata, poi, al Senato è stata approvata una mozione di maggioranza che impegna il governo a rivalutare eventualmente le misure restrittive introdotte dal dpcm del 3 dicembre "con particolare riferimento agli spostamenti nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021, sulla base della più rigorosa analisi delle evidenze scientifiche fornite dal Comitato tecnico scientifico, garantendo la massima equità di trattamento tra cittadini residenti in comuni di diverse dimensioni". In sostanza quanto andavano chiedendo trasversalmente Pd, Italia Viva e M5s: garantire la libertà di spostamento ai residenti dei comuni più piccoli. Una decisione sia sull'eventuale zona rossa o arancione nazionale, sia sulle deroghe agli spostamenti tra comuni è attesa nel giro delle prossime ore.