Con il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri desideriamo partire da una apparente buona notizia: il 16 dicembre, per la prima volta i ricoverati in ospedale sono scesi sotto quota 30mila e quelli in terapia intensiva sotto i 3mila. “E’ un fatto positivo – scandisce il viceministro – La riduzione dei posti in terapia intensiva significa che il virus è sotto controllo, e questo è il risultato delle regole che sono state rispettate dai cittadini in tutta Italia e ancor più da quanti hanno convissuto con le restrizioni delle zone arancioni e rosse”. Nelle ore calde in cui prende forma un nuovo provvedimento governativo, gli italiani non hanno ancora chiaro che Natale sarà. “Sarà di sacrificio e prudenza. Serve la massima responsabilità per evitare di inaugurare il 2021 con un numero di contagi troppo elevato e difficilmente gestibile in termini di contact tracing e ricoveri ospedalieri”. L’Italia sarà rossa, gialla, arancione? “Dopo aver migliorato, negli ultimi due mesi, la colorazione di tutte le regioni, non possiamo vanificare i risultati raggiunti. Le regole sono chiare e circostanziate ma esiste la possibilità che, almeno per alcuni giorni, si applichi una stretta ulteriore: durerà pochi giorni ma dobbiamo prepararci”.
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