Il caso

Toh, il M5s scopre Ciampi: "Una via a Roma". Ma a Livorno i grillini dissero no

Raggi annuncia l'iniziativa in ricordo del presidente della Repubblica. Nel 2018 l'amministrazione Nogarin si oppose

Simone Canettieri

Nella città dove nacque Ciampi la maggioranza grillina  negò l'intitolazione di una rotonda: "Era amico delle banche"

Una rotonda no, una via sì.  Dopo due anni il M5s sembra ripensarci: all'ex presidente della Repubblica sarà intitolata una strada. Ma questa volta a Roma. Ad annunciarlo è stata la sindaca Virginia Raggi questa mattina. In occasione del centesimo genetliaco della signora Franca Ciampi, la grillina  le ha fatto pervenire i suoi calorosi auguri. Raggi, fra l'altro, l'ha informata che "accogliendo la richiesta del Comitato per le Celebrazioni del centenario della nascita del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, avanzata dal Prof. Stefano Merlini e dal Presidente Giuliano Amato, la Commissione Consultiva di Toponomastica di Roma Capitale, lo scorso 4 dicembre, ha deliberato all'unanimità di intitolare al Presidente Ciampi una via o una piazza della nostra Città".

 

"L'intitolazione vuole essere un piccolo segno, non solo simbolico, del legame tra Roma Capitale - recita il comunicato del Campidoglio - e la massima Istituzione della Repubblica Italiana". 

Eppure due anni fa non andò proprio così. Il no a una rotonda intitolata a Ciampi arrivò dalla sua Livorno, all'epoca governata dal M5s. Il 25 gennaio del 2018 la maggioranza grillina che sosteneva il sindaco Filippo Nogarin bocciò – con 16 voti contrari – la mozione presentata dal Pd per l’intitolazione della Rotonda di Ardenza, storico parco cittadino che si affaccia sul mare. Nogarin, il sindaco, si astenne. 

Il tribunale grillino non ritenne degno Ciampi con motivazioni di questo genere, snocciolate in consiglio comunale: "Ha lavorato per le banche". "Ha contribuito all’ingresso nell’euro".  Grillini con il dito alzato e nel grilletto.  "Ha reintrodotto la parata militare".

E alla fine per la memoria di Ciampi – già presidente della Repubblica, premier, ministro del Tesoro, governatore e segretario di Bankitalia - non ci fu nulla da fare. Altro che profeta in patria: non c'era spazio nemmeno per una rotonda. Dopo due anni il ravvedimento, sempre a opera di un'autorità del M5s, che nel frattempo ha assunto in Campidoglio Nogarin, non più sindaco e alla ricerca di una via d'uscita – o forse di una rotonda - per sbarcare il lunario. 

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.