Una manina del Mise prova a inserire lo stop alle perforazioni per gas e petrolio. L'intervento del Colle, la rabbia del Pd. Poi il blitz contro la Tav, e lo scontro tra i capigruppo Delrio e Crippa. Il dem Gariglio e la renziana Paita: "Vicenda grave"
Triv e Tav, tutto in una mattina. In fondo ai Cinque Stelle basta spingere l’interruttore per modellare le opinioni a seconda della contingenza politica. Così i grillini premono Off sul pulsante dei capisaldi identitari quando il contesto impone cautela. E schiacciano On quando tocca alzare la posta, mettendo in difficoltà la maggioranza. Adesso il bottino è il Recovery Plan: e l’incontro di lunedì a Palazzo Chigi è bastato per far capire a Giuseppe Conte che proprio dai ministri grillini (Lucia Azzolina e Alfonso Bonafede su tutti), arriva la richiesta di maggiori fondi europei da destinare alle spese dei loro dicasteri. Un’offensiva che arriva in contemporanea all’apparente ammorbidimento delle posizioni di Italia Viva.
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