Roma. Come è stato bello vederle e sentirle. Ieri pomeriggio tre ministre sembravano un solo ministro. Non si sa se formulassero una promessa o recitassero quella che rimane una speranza, la ferma intenzione di non chiudere nuovamente. E però quando Paola De Micheli, ripeteva che “faremo di tutto per riaprire e tenere aperte le aule, credeteci”, quando la Conferenza stato-regioni confermava che l’accordo per ripartire il sette gennaio era stato trovato con una presenza del 50 per cento di studenti in classe, era come ascoltare Lucia Azzolina e Luciana Lamorgese. Venivano dimenticati gli screzi, le incomprensioni passate.
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