Se non si riuscirà a cambiare il presidente del Consiglio, il leader di Italia viva vorrà almeno lo scalpo di un ministro di primo piano. Mentre Zingaretti si sfila dall'ipotesi di entrare nel Conte ter
Nicola Zingaretti non ha la minima intenzione di entrare nel governo Conte ter, nonostante i renziani continuino a far circolare il suo nome. Resterò in Regione dove sto affrontando la pandemia, ha fatto sapere ai compagni di partito. I quali, ormai, per la maggior parte approvano la scelta del segretario. Anzi sono i primi a spronarlo in questo senso spiegandogli: “Attento, Renzi spera che entri nel governo per due motivi. Primo perché questo gli permetterà di entrarci anche lui. Secondo perché in questo modo dopo un po’ saresti costretto a lasciare la segreteria e a quel punto si candiderebbe alla guida del partito Stefano Bonacccini. Il che consentirebbe a Renzi di rientrare nel Pd, visto che l’esperimento di Italia viva non sembra avere un grande futuro”. Per la verità Zingaretti non crede a queste indiscrezioni che gli vengono riportate puntualmente anche da alcuni big del partito e ha deciso di rimanere al suo posto e di non andare al governo a prescindere da questi gossip. Del resto questa era la decisione che aveva preso sin dalla nascita del secondo governo Conte, nell’agosto del 2019.
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