Compagni che sbagliano? L’ex ministro Fabrizio Barca, se non ha pronunciato una sentenza di assoluzione politica, quantomeno ha riconosciuto le attenuanti generiche ai manifestanti trumpiani che l’altra sera hanno assalito e occupato Capitol Hill. Ecco cosa ha twittato in presa diretta: “Scene che ci fanno riflettere su estrema fragilità democrazia Usa. Ma, attenzione, è un segnale per tutte le democrazie. A quale risentimento arriva un popolo colpito da enormi disuguaglianze, che non crede più che esista un’alternativa. E lo spazio che ciò apre all’autoritarismo”. Barca è intervenuto a più riprese per chiarire che non intendeva giustificare i manifestanti di Washington ma solo capire le ragioni per cui quasi metà del paese si identifica in un “essere imbarazzante” e un “mascalzone” come Trump. L’ex ministro insiste che la causa del problema vada cercata nelle disuguaglianze (non solo “di reddito” e “di ricchezza” ma anche “di riconoscimento”). Eppure, ci sono almeno due contraddizioni che vanno al di là degli aggiustamenti di tiro.
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