Le minacce di Palazzo Chigi: "Se Renzi rompe, è finita". Le telefonate di Casalino ai parlamentari del M5s: "Usciamo in batteria contro Iv". La contrarietà del Pd (e del Colle) a maggioranze raccogliticce. I contatti tra il Nazareno e il Cav. E il senatore di Scandicci per ora tiene il punto: "E' crisi"
C'è la possibilità che sia un bluff: minacciare una soluzione alternativa per disinnescare la minaccia di Matteo Renzi. Deterrenza pura, insomma. E poi c'è l'ipotesi che sia tutto vero: che, cioè, una nuova pattuglia di responsabili con cui neutralizzare Itali viva ci sia davvero. E infine c'è lo scenario del tracollo: quello che porterebbe alle elezioni anticipate, che in verità nessuno sembra desiderare davvero. Eccola, la giornata della resa dei conti, col Cdm di stasera che dovrebbe sancire la rottura di Italia viva dopo l'approvazione del Recovery plan. Una giornata da cui non si tornerebbe indietro, stando alla narrazione offerta da Palazzo Chigi.
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