Giuseppe forza la mano e pensa a un suo partito, Casalino chiede a Di Maio e soci una prova di fedeltà. Ma il corpaccione parlamentare rossogiallo si mette di traverso. La rabbia del Pd verso Palazzo Chigi. L'avvertimento di Guerini e Zingaretti. E Renzi predica cautela: "Alle elezioni non si andrà"
Lorenzo Guerini, che la sa lunga, venerdì scorso ha tentato di rassicurare i suoi parlamentari di Base riformista. Garantendo loro che sì, finora si è rimasti prudenti e attendisti, nei rapporti con Nicola Zingaretti, ma che questa cordialità non presuppone l’indolenza. “Perché l’ingenuità – ha spiegato il ministro della Difesa – in politica non è un valore neppure cristiano”. Segno, insomma, che se al Nazareno qualcuno coltiva l’idea di approfittare del precipitare degli eventi per andare alle urne e azzerare i gruppi di Camera e Senato, il corpaccione del Pd non si offrirà come vittima sacrificale.
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