Indagine sulla più grande comunità di dimenticati del parlamento. Le telefonate, i consigli, le promesse che potrebbe fare Giuseppe Conte
Roma. Chi li ha mai fatti sentire importanti come Bruno Tabacci? Chi li ha mai guardati come li ha guardati lui? “Erano considerati degli stracci. Non avevano un amico. Non sapevano con chi parlare. Per molti di loro sono stato un padre, un confidente. Li ho aiutati a farsi una vita parlamentare. Nessuno va lasciato indietro”. Avete capito come nascono le comunità di destino? Ci sono i reietti, gli incompresi, gli eretici, i fragili, i soli al mondo, gli orfani. Perché Giuseppe Conte non dovrebbe raccoglierli e offrire a loro un letto di governo? Perché non dovrebbe presentarsi in Aula e dire: “Io vi salverò?”.
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