Il problema di estetisti, palestre, ristoranti aperti o chiusi. E bonus e ristori. Siamo di fronte a comportamenti, consumi, ricorsi al pubblico erario che garantiscono una fetta maggioritaria della popolazione. Non facciamo demagogia a buon mercato
Giorgio Amendola, che era il grande erede di una alta tradizione liberale fattosi antifascista e comunista italiano vero, chiedeva sempre polemicamente agli intellettuali militanti e ai sindacati di dire la verità sulle effettive condizioni di vita e di reddito del popolo lavoratore. Era scandaloso quando affermava che i salari degli anni Sessanta non erano poi così bassi, scandaloso ma vero, autentico, lungimirante. Era per la lotta ma contro la lagna, la manipolazione, il risentimento. Voleva che il suo movimento, il movimento operaio, non fosse una cosa frustrante, una rappresentazione bolsa e insincera. Era per lui la condizione perché la classe dirigente fosse severa e giusta, autorevole e vigorosa.
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