Il leader di Italia viva, come tutti i suoi esponenti di partito, ha preferito non presentarsi alla prima votazione. Voleva aspettare fino alla fine
Voleva attendere fino all'ultimo momento utile, Matteo Renzi. E lo ha fatto nel modo più azzardato, sul ciglio del baratro. Prima di quella che poteva essere un traino insperato per il governo, o il tracollo definitivo per Giuseppe Conte. Ha scelto, dopo aver per bocca di Teresa Bellanova annunciato che il gruppo di Italia viva si sarebbe astenuto come alla Camera, di non presentarsi, lui e i suoi, alla prima chiama. E di aspettare, affidandosi all'imperscrutabile logica dell'Aula. Sintomo di un giocatore d'azzardo pronto a spingersi fin dove nemmeno lui pensava questa giornata lo avrebbe portato.
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