La cacciata dalla chat pochi istanti dopo il voto di fiducia. Se il leader del Psi migra altrove, la truppa di Renzi potrebbe restare senza gruppo. "Andiamo nel Misto e ci prendiamo il capogruppo", confida l'ex premier. "Ma il regolamento non glielo consente", ribatte De Petris
Che la rottura non debba essere stata troppo consensuale, lo dimostrano i modi e la solerzia. Perché erano da poco passate le dieci e venti di ieri, quando Maria Elena Boschi ha rimosso Riccardo Nencini dalla chat di Italia viva. Si era insomma appena conclusa la votazione sulla fiducia al Senato, con tanto di baruffa intorno alla moviola per stabilire se il leader del Psi avesse fatto in tempo oppure no a dare il suo responso, e già la Boschi, capogruppo alla Camera che sovrintende alle comunicazioni tra le truppe parlamentari tra Montecitorio e Palazzo Madama, prendeva provvedimenti per quel Sì offerto sull'altare del governo di Giuseppe Conte. E così, la presa di posizione della Boschi innescava tutta una serie di commenti non esattamente accomodanti di altri eletti renziani, come quello di Silvia Fregolent: "Gli avevamo chiesto di dircelo, almeno. Senza parole".
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