Roma. “Dopo il martedì c’è il mercoledì”. Non lo dice Matteo Salvini (che poi dirà, annunciando il no alla fiducia, “è un dovere mettere in discussione un governo che ha fallito su tutto”). Lo dice l’ex segretario pd e deputato di LeU Pierluigi Bersani. E però il mercoledì (oggi), giorno del voto sullo scostamento di bilancio, per il quale la maggioranza assoluta non è un optional, è la data cui si guardava, fin dal martedì, anche dal centrodestra, che ieri sera perdeva, causa voto di fiducia per Conte, due senatori di FI (Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin).
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