Causin, l'ex FI che ha votato Sì. "Conte mi ha convinto con il proporzionale"
"È stata una decisione sofferta", ammette il senatore che ieri dato la sua fiducia al governo, ma "era il momento del senso del dovere". Anche perché la sua precedente comunità politica, dice, è "troppo legata a una deriva populista" e a un centrodestra a trazione Meloni-Salvini
Lui è Andrea Causin, senatore, fino a ieri sera tra le fila di Forza Italia e adesso in quelle della maggioranza, dopo aver votato la fiducia al governo Conte. Il giorno dopo non manifesta alcun ripensamento. "È stata una decisione sofferta", ammette, ma "era il momento del senso del dovere". Anche perché la sua precedente comunità politica, dice, è "troppo legata a una deriva populista" e a un centrodestra a trazione Meloni-Salvini.
Quando gli si fa notare che adesso dovrà stare insieme a forze politiche molto diverse da quelle da cui proviene, ad esempio il M5s e la sinistra di Leu, non nega la questione; ma lo prende come spunto per spiegare uno dei temi con cui Giuseppe Conte l'ha convinto, ovvero la prospettiva di una legge proporzionale. Abbandonando un sistema maggioritario che, secondo Causin, non solo non garantisce la governabilità, ma costringe a tenere insieme famiglie politiche tra loro inconciliabili. "Se questo mio gesto può aprire una stagione politica nuova", aggiunge, "può essere un gesto positivo".