I dubbi sui responsabili del futuro, i sospetti incrociati, il veto su Renzi e i timori dei Dem sulla debolezza del governo
La crisi, ovviamente, tiene banco all’interno del Partito democratico. Il rischio che si torni alle urne a giugno secondo i dem non ė del tutto scongiurato, tanto che sono molti i senatori e i deputati dei gruppi del Pd che hanno iniziato a studiare la composizione dei collegi con i dati aggregati… alla caccia del seggio migliore. Chiaramente per il Pd il discorso con Renzi è definitivamente chiuso: ora di cerca di recuperare i senatori di Italia viva che vengono dalle file del Partito democratico. I contatti con alcuni di loro sono a buon punto e si fa affidamento di strapparne a Renzi almeno quattro. Al Nazareno ieri erano convinti che i 5 stelle si dessero da fare per recuperare molti più deputati e senatori che sono fuoriusciti dal Movimento. La delusione è stata tanta e qualcuno tra i dem si è chiesto se tutti i vertici grillini si siano veramente adoperati in tal senso. Una delusione analoga anche al gruppo del Pd di palazzo Madama. Questa volta perché palazzo Chigi nella mattinata di martedì aveva fatto sapere di avere a disposizione una maggioranza di 158-159 voti.
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