La crisi
Salvini, Meloni e Tajani da Mattarella: "Parlamento non in grado di lavorare"
Nella nota congiunta chiedono il voto subito e si appellano alla saggezza di Mattarella
Dopo Conte, anche i leader di Lega, Fdi e Fi salgono al Colle. E parlano a nome dell'intero centrodestra (dunque anche dell'Udc)
Dopo la salita al Colle di ieri del premier Giuseppe Conte, oggi è toccato ai leader del centrodestra ad andare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per confrontarsi sulla crisi politica. Nella nota unitaria si legge che "Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno manifestato al Presidente della Repubblica - a nome dell’intero centrodestra - la grande preoccupazione per la condizione dell’Italia: mentre emergenza sanitaria ed economica si abbattono su famiglie e imprese, il voto di martedì ha certificato l’inconsistenza della maggioranza. È convinzione del centrodestra che con questo Parlamento sia impossibile lavorare. Il centrodestra ha ribadito al Presidente la fiducia nella sua saggezza".
Come si legge questa nota? Innanzitutto va capito l'inciso: "a nome dell'intero centrodestra". Che significa anche per conto dell'Udc travolto dall'indagine che ha coinvolto il segretario dimissionario Lorenzo Cesa.
E poi, secondo aspetto: Tajani, Meloni e Salvini almeno a parole, ma con sfumature e convinzioni assai diverse, dicono che "con questo Parlamento è impossibile lavorare". Dunque per loro c'è solo l'opzione del voto.