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Opzione Ursula, Orlando non la esclude "ma si parta da questa maggioranza"
"Il giudizio che Italia viva dà del governo di cui peraltro ha fatto parte è diametralmente opposto a quello che danno le altre forze della maggioranza", dice il deputato dem
"Giuseppe Conte resta il punto di equilibrio della coalizione", dice il vicesegretario del Pd. E lascia pochi spazi per una riappacificazione con Italia viva
L'idea è partita dai vertici di Azione e Più Europa: un governo che rappresenti i partiti che in Europa sostengono la Commissione di Ursula von der Leyen, guidato da una personalità autorevole e "formato da una compagine ministeriale di provata esperienza politica e amministrativa". Una maggioranza che in Italia andrebbe, dunque, potenzialmente, da Forza Italia al M5s, passando per il Pd e altre forze europeiste.
Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, non esclude l'ipotesi. Ma precisa che "può valere anche in Italia se c'è la volontà di tutti e ci si rende conto che questo obiettivo si può realizzare partendo da questa maggioranza". Quando a Orlando si chiede se Giuseppe Conte resta imprescindibile per il Pd, la risposta è chiara: "Conte resta il punto di equilibrio della coalizione, senza il quale rischia di non esserci più la coalizione". Pochi spazi per una riappacificazione con Italia viva: "Il giudizio che Italia viva dà del governo di cui peraltro ha fatto parte è diametralmente opposto a quello che danno le altre forze della maggioranza"