Il M5s ha un piano B: se dovesse cadere Conte, se il premier non avesse i numeri, c'è l'ipotesi Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, con il via libera di Matteo Renzi. Uno scenario che inizia ad allarmare il Pd. E i segnali d'altronde non mancano. Prima di tutto c'è l'insofferenza dei parlamentari grillini nei confronti di Conte: l'ottanta per cento di loro non ha intenzione di seguire l'Avvocato del Popolo alle urne, anche perché sa che non sarebbe più rieletto. Poi ci sono sfumature ancora più importanti: da qualche ora pezzi importanti del M5s - per ultimo il dimaiano Emilio Carelli - stanno dicendo che bisogna tornare a parlare con Renzi. Ciò che Conte non vuole fare, costi quel che costi. E anche il Pd la pensa come il premier: "Mai più con Matteo che vuole solo ucciderci".
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