Come affrontare la fase drammatica che stiamo vivendo, a partire dalla crisi occupazionale dietro l’angolo. Superare quota 100, rivedere il reddito di cittadinanza, riformare il fisco e la giustizia tributaria. Non si può più vivacchiare
Nel mezzo di una pandemia, né una prolungata crisi al buio né elezioni anticipate sarebbero le scelte più sensate. Ma c’è una scelta che sarebbe ancora peggio: un governo che non governa, limitandosi a vivacchiare. L’Italia ha bisogno di un governo all’altezza della fase drammatica che stiamo vivendo, a partire dalla crisi occupazionale dietro l’angolo. E’ difficile pensare che il Conte bis – con un po’ di maquillage fatto dal riempimento delle caselle lasciate vuote da Italia viva, documenti con impegni generici e l’appoggio di parlamentari senza fissa dimora – possa bastare. Dobbiamo cambiare passo. Ora non serve la caccia ai transfughi; serve la caccia alle idee. Non serve un presidente che trasforma la rana (un gruppo parlamentare) in principe (un partito politico); serve un presidente che governa. Lasciamoci alle spalle veti e personalismi, per tenere vivo il dialogo politico sulle scelte da fare.
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