In piena crisi di governo si celebra tra Roma e Bari il “patto delle cime di rapa”, l’accordo di governo tra 5S e maggioranza regionale che sostiene il governatore di centrosinistra Michele Emiliano: è il primo esperimento in Italia di governo in una Regione tra dem e grillini. A 128 giorni dalle elezioni, il capo politico pentastellato, Vito Crimi, suggella il matrimonio con un lunghissimo post che dà il via libera all’ingresso in giunta della consigliera del Movimento Rosa Barone, ma con una postilla: sarà assessore con riserva. Cioè andrà in giunta ma potrebbe essere soggetta a revoca digitale. Ecco la sentenza in “crimese”, con una formula tipica della nota trasmissione tv dedicata alle sfide tra ristoranti: “La scelta sarà sottoposta al voto degli iscritti, che avverrà tra alcuni giorni. Tuttavia la giunta è priva di un assessore, e questa situazione non fa il bene dei cittadini pugliesi. Pertanto ho autorizzato i nostri consiglieri ad accettare la proposta, con riserva. Il voto dei nostri iscritti in Puglia potrà poi confermare o meno questa scelta, e la loro decisione sarà insindacabile”.
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