L’ultima vicenda americana con l’assalto al Parlamento federale da parte di migliaia di scalmanati aizzati dal presidente Trump sconfitto nelle elezioni ha giustamente sollecitato indignazione da parte di tutti i leader democratici mondiali e ha dato il via a commenti giustamente allarmati. Quel che non abbiamo letto però è la miscela che si crea quando si uniscono in una società nazionale un fiume carsico di rabbia e di sofferenza e una demagogia gestita da un “parvenu” della politica. Le élite politiche occidentali da circa un trentennio hanno iniziato a favorire l’egemonia della finanza sulla economia reale che ha determinato grandi ricchezze per pochi e larga erosione dei redditi del ceto medio, da sempre l’ossatura delle democrazie liberali. Sembra paradossale quel che stiamo per dire ma la povertà può essere drammaticamente sopportata per tutta una vita ma chi si impoverisce impazzisce e il suo primo obiettivo è abbattere i governi o i leader politici di turno.
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