Il Gup del caso Gregoretti si ferma a commentare con i giornalisti l'udienza di Conte. Il Pd: "Inaccettabile"
Nunzio Sarpietro, giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catania, in mattinata ha ascoltato il premier a Palazzo Chigi sul caso Gregoretti e poi si è concesso alla stampa. La denuncia di Aldredo Bazoli, capogruppo dem in commissione Giustizia
"Un giudice dell'udienza preliminare che, dopo aver ascoltato un testimone, si ferma a commentare e valutare l'udienza con i giornalisti, è una cosa semplicemente inaccettabile. A maggior ragione se il teste è il presidente del Consiglio e l'imputato un ex ministro". È la denuncia di Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera. E il riferimento è tutto a Nunzio Sarpietro, gup del Tribunale di Catania che questa mattina ha ascoltato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi in merito alla vicenda che vede l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini indagato per sequestro di persona e abuso d'atti di ufficio per il caso Gregoretti.
Sarpietro una volta lasciata la sede del governo si è concesso ai giornalisti assiepati in Piazza Colonna, entrando nel merito della vicenda. Per esempio ha spiegato che "non si può dire che il premier abbia avallato le azioni di Salvini. Il presidente del Consiglio detta la linea politica generale del governo, e la coralità nelle decisioni atteneva alla metodologia generale. I singoli eventi poi erano curati dai singoli ministri”. O che Conte "ha fatto un’ottima testimonianza che mi ha chiarito tantissimi elementi sulla politica di governo e sulla ricollocazione dei migranti nei vari eventi Sar. Non parliamo ancora di reati, stiamo parlando di un processo in cui bisogna accertare se c'è un reato - ha proseguito Sarpietro - Conte in difficoltà nel rispondere alle domande? No, assolutamente, ha risposto a delle domande che francamente erano estremamente generiche." Una mancata distinzione di ruoli che è apparsa sin da subito inadatta a gestire un caso così delicato. E che per giunta vede coinvolte personalità politiche nel pieno di una crisi di governo.