Le parole dure di Meloni, Salvini, La Russa e Capezzone contro il novello gruppo di "europeisti". Il passato che incombe. E La Lega oggi chiama Renzi alla "responsabilità" a destra
Chiamali, se vuoi, responsabili. O costruttori, disponibili, volenterosi. Chiamali se vuoi anche “ciampolilli”, come li ha definiti l’ex deputato di Forza Italia poi fittiano nonché ex portavoce del Pdl d’antan Daniele Capezzone. Chiamali pure oggetto di “scandaloso mercimonio”, come da anatema della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. O pedine nel “mercato delle vacche”, come da etichetta di Matteo Salvini. E insomma sono giorni che la decina di senatori strappati alle nebbie dell’indefinito parlamentare per andare a fare la “quinta gamba” di Giuseppe Conte – come dice Ricardo Merlo, che del nuovo gruppo è voce onnipresente (ieri a “Un giorno da Pecora”, su Radio1) – viene tirata in ballo nei j’accuse del centrodestra, ultimo ma non ultimo quello di Ignazio La Russa contro l’ex m5s Gregorio De Falco, anche noto per il “salga a bordo” detto a Francesco Schettino durante il naufragio della Costa Concordia, ora destinatario di un “scenda da quella nave se ha un minimo di dignità” detto dal vicepresidente del Senato, indignato come non mai a “L’Aria che tira”, su La7.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE