Renzi al Quirinale: "Preferiamo un governo politico. Vogliamo sapere se ci sono veti su di noi". Zingaretti: "Sosteniamo Conte"

Ieri si sono aperte le consultazioni al Quirinale, con i presidenti delle due Camere Elisabetta Casellati e Roberto Fico a colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi al Colle salgono le delegazioni dei partiti. Qui il calendario delle consultazioni.

Il senatore Luigi Vitali, che ieri aveva annunciato di volere lasciare il gruppo di Forza Italia per entrare a far parte della nuova formazione Europeisti-Maie-Centro democratico, questa mattina ha detto che non sosterrà un governo Conte Ter. Per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, deluso dai responsabili che non si palesano, rimane il sogno del voto sperando in una pattuglia di kamikaze grillini.

Nicola Zingaretti scommette sulla pace tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi, anche se ammette di avere dubbi sulla affidabilità di Italia viva. E chiede la "generosità di tutti". Insomma, il Pd riapre ufficialmente le porte a Renzi, senza “veti” — dice il segretario dem nella sua relazione approvata ieri dalla direzione nazionale, alla presenza virtuale (su Zoom) di tutti i ministri e persino i sottosegretari. E nel partito c'è persino chi non esclude una maggiornaza Ursula. Ma dal leader di Iv arriva una bordata: "Relazioni istituzionali opache, la crisi non si risolve con una poltrona".

In tarda serata si è chiusa anche una riunione del gruppo di Italia viva - atteso al Quirinale oggi alle 17,30 - con Matteo Renzi che ha ribadito la linea del "No a qualunque veto", che vuole mettere al centro il programma e, ci tiene a specificare, che la crisi politica non è frutto di capricci, ma è “diretta conseguenza della crisi economica, pandemica e scolastica”. 

Intanto, dall'opposizione il leader della Lega Matteo Salvini, dice "Via il premier e ragioniamo sul resto".

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