In questi tempi di pandemia uno dei temi che vengono maggiormente evocati nel dibattito pubblico italiano è quello della tenuta sociale. Di solito chi lo evoca pensa prevalentemente all’inadeguatezza del Sistema sanitario, alla crisi economica, alle difficoltà progettuali per ricevere i soldi del Recovery fund, ai disordini che potrebbero verificarsi una volta che scadrà il blocco dei licenziamenti, magari paventando (o auspicando) lo spauracchio di quei cittadini che poche settimane fa hanno dato l’assalto al Parlamento degli Stati Uniti d’America. Ma non è soltanto questo. Non è soltanto questione di tenuta del Sistema sanitario nazionale, del sistema economico produttivo o del sistema politico. E’ soprattutto una questione che riguarda la trama preziosa e labilissima che tiene insieme questi sistemi, forse il più importante dei capitali sociali di una comunità, in una parola, è una questione di fiducia.
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