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L'alternativa al Conte Ter non è più stabile dell'instabile Conte Ter

Claudio Cerasa

Con un governo istituzionale modello Draghi tutti perderebbero qualcosa. Le richieste di Renzi, il prezzo che il M5s è disposto a pagare per tenere Conte e l'incognita Pd 

"Al momento io darei il 70 per cento delle probabilità a un Conte Ter e il 30 per cento a un governo istituzionale modello Draghi", dice il direttore del Foglio Claudio Cerasa, ospite di Agorà su Rai 3. "Evidentemente il piano delle trattative più importante è quello che riguarda i nomi, sui contenuti si trova un punto di accordo alla luce di un accordo sul nome".

 

"Nella teoria dei giochi c'è il teorema del minimo massimo, cioè il massimo che si può raggiungere è una condizione difficile", continua Cerasa. "E l'impressione che ho è che nessuno degli scenari alternativi al Conte Ter porterebbe una stabilità maggiore rispetto all'instabile stabilità di oggi. In un altro scenario tutti perderebbero qualcosa".  

 

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.