Il formidabile ingresso sul palcoscenico della crisi di governo di un sogno istituzionale chiamato Mario Draghi ha costretto le forze politiche presenti in Parlamento a porsi improvvisamente delle domande importanti relative al proprio futuro, al proprio orizzonte, alla propria traiettoria, alla propria dimensione e più semplicemente alla propria identità. Nelle prossime ore, gli occhi dei retroscenisti saranno puntati sulla supernova del Movimento 5 stelle e non c’è dubbio che per determinare il perimetro della maggioranza che potrebbe sostenere il governo guidato dall’ex governatore della Bce sarà importante capire se il M5s si dividerà, se il M5s si asterrà, se il M5s ci ripenserà.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE