C’è una canzone degli Imagine Dragons, un famoso gruppo rock americano, che si intitola “Whatever It Takes”. Tradotto: gli Immaginare Draghi cantano “Tutto quello che è necessario”, le parole esatte con cui il 26 luglio 2012 il Draghi Reale immaginò di salvare l’Europa, o almeno la sua moneta. Nel video la band suona mentre il tetto crolla e la stanza viene progressivamente sommersa dall’acqua. La coincidenza non vuole menare iella – spoiler: il povero cantante Dan Reynolds prima finisce annegato e poi canta tra le fiamme – o sollevare dubbi sulla scelta di Mario Draghi, la migliore possibile. Ma segnalare che la mossa con cui il presidente della Repubblica ha accelerato una crisi impantanata su se stessa conferma che le procedure ordinarie della democrazia parlamentare non sembrano più in grado di produrre compromessi politici e sempre più spesso devono essere aggirate. L’incarico a Mario Draghi ripete, cioè, uno schema che negli ultimi dieci anni abbiamo visto andare in scena in molte varianti, non solo in Italia.
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